XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877
Nella petizione mi sembra siano dimostrate luminosamente le ragioni di diritto, di equità e di decoro nazionale ed artistico che militano per la
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1° Che nel collegio di Teano gli elettori iscritti erano 948, ed i votanti furono 836;
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Dall'Associazione notarile di Milano — Riforme, modificazioni ed aggiunte alla legge e regolamento del notariato: proposte, copie 20;
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Dal signor Luigi Bargiacchi, Pistoia — Rendiconto morale ed economico dell'asilo infantile Principessa Margherita in Pistoia, una copia;
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Epperò non si può dubitare che ove esattamente fossero stati divisi ed attribuiti i voti suaccennati, a tenore dei verbali medesimi, avendo il signor
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computarsi per 416 invece di 413, e parimente, attribuiti al signor Broccoli i 9 voti della sezione principale di Teano ed i tre voti della sezione di
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Considerando che le allegate pressioni dall'autorità governativa sono in gran parte generiche ed inconcludenti e quasi a priori si rendono
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l'elezione del deputato a primo scrutinio, però le preteste non si arrestarono a questo punto ed una ne è stata diretta alla Giunta delle elezioni colla
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Considerando finalmente che in vista della elezione precedentemente annullata, della miriade di proteste fatte in quella occasione ed in questa, si
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L'11 aprile 1876 venne sottoscritta una convenzione fra il patrizio genovese ed il Governo del Re, nella quale erano stabiliti i patti, le opere da
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metà di quanto si calcolava essere necessario per sistemare ed ampliare il porto di Genova.
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Petruccelli. Accetto la proposta che fa l'onorevole ministro. Credo anch'io che, per riguardo al Ministero ed alla Camera, bisogni lasciare qualche
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Il Governo aveva pronunciato la sua parola, di accordo col duca di Galliera, dando la preferenza ad uno di questi due progetti, ed a coloro che
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, non coordinati allo stesso fine essenziale del migliore ed
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altre opere grandiose ed utili alla patria, e senza che abbia avuto la grandissima consolazione di vedere incominciati i lavori del porto di Genova.
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Quell'emendamento non ebbe favore nella Camera, ed a combatterlo sorse, fra le altre, l'autorevole voce del nostro collega Cavalletto. Esso diceva
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incamminare l'importante lavoro. Ed è perciò appunto che io sono grato all'onorevole Molfino, perchè esso mi porge occasione di dimostrare che ogni
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di opere della natura ed importanza di quelle di cui si tratta, non si troverà certamente eccessivo il tempo di tre mesi all'uopo impiegato. Il
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Genova ed il Consiglio superiore dei lavori pubblici su vari punti importanti.
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Consiglio di Stato si procederà all'asta, ed avvenuta la delibera, secondo che è stabilito nel capitolato d'appalto devonsi incominciare tosto i
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Aggiungo ancora, che avendo la Camera di commercio ed il municipio di Genova dichiarato che essi pel commercio di quella cospicua città annettono la
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Avvi un'altra opera fra quelle contemplate nella convenzione col duca di Galliera, la quale interessa grandemente la città di Genova, ed è quella
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Provvedete alla semplicità del governo ed avrete prontezza di esecuzione delle vostre deliberazioni, ed avrete eziandio il plauso delle popolazioni.
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Salaris. Io domandai la parola per fare una proposta ed è questa, che per esaminare questo Codice della marina mercantile sia nominata una
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nostre leggi contabili ed amministrative, Ma a tale semplificazione, mi ammetterà l'onorevole Molfino non essere facile addivenire nei primi tempi di
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riversi tutta sul ministro. Quindi neanche adesso io mi permetterò di fermarmi a giudicare ed a dare una opinione incompetentissima sulla convenienza di
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Coloro che un poco s'intendevano, e si occupavano di cose militari, sapevano a un dipresso quanto noi abbiamo letto chiaramente ed elegantemente
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nazione; e pur troppo il paragone fra i predicatori ed i ministri non si arresta neanche abbondante elemosina che tutti e due chiedono a chi li ascolta.
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dubbioso sull'andamento che potrebbe prendere questa discussione. In essa si può trovare il germe di recriminazioni, di accuse e forse di pettegolezzi; ed
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La Francia già da qualche tempo ha in pronto 2000 pezzi di cannone di modello Reffye, di cui tutti gli intenditori dicono un gran bene; ed oggi, a
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l'onorevole ministro della guerra, avremo armato bensì il primo nostro esercito, ma lascieremo senza armi l'artiglieria ed il genio che ci dovrebbero
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L'arma e la donna hanno questa somiglianza che non si amano che quando ci si ha confidenza; ed il coraggio stesso, o signori, è quasi sempre in
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dei memorandum minacciosi; ma proprio a guerra finora non c'è ancora giunta; ed io sarei per credere che la Russia non abbia profittato dell'inverno e
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l'efficacia ed il tiro, si trovi ad avere di ritorno sotto le armi un fucile vecchio, un fucile di cui egli ha imparato a disprezzare il meccanismo e
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Governo non se n'è impensierito, ed ha fatto bene. Ma a quella voce bisogna rispondere con una legge di armamento del paese. Quando vi sarete bene armati
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connette strettamente alla questione militare ed alla questione della difesa del paese, avvegnachè senza buone finanze io non credo che si possa avere
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amici ed avversari, perla forza e prontezza con cui seppe sopportare i sacrifizi necessari per rialzare le sue sorti dopo una tremenda sventura. Ebbene
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Ben è vero che la relazione della Commissione, allegato F, pone 52 milioni come residuo attivo dei bilanci del 1876 ed antecedenti, e 10 milioni come
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indispensabile sia quella destinata a provvedere buone armi. Ed anzi reputo che sia molto meglio, dato il caso, l'avere un esercito più ristretto di
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Favale. Sono appena 20 minuti che ho la parola, ed ho già detto molte cose.
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Ed in Germania? La Germania che versa in condizioni molto differenti dalle nostre, che non ha debito pubblico, che ha miliardi raccolti sotto le
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dei mezzi che si possiedono per equipaggiarli ed armarli. Non bisogna dimenticare che un esercito il quale non abbia dietro di sè popolazioni contente
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240 mila fucili o moschetti di fanteria, 43 milioni di cartucce, e di più erano ancora disponibili 10 milioni di lire già votati ed iscritti, per cinque
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«Il 1° gennaio 1877 si avevano 3765 armi modello 1870 ed 1,000,000 di cartucce in più di quanto sopra (cioè in più dei 240,000 fucili o moschetti di
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chiedono 144 milioni, cioè 51 milioni di più, che tradotte in danaro equivalgono a lire 6,120,000. Ed io credo che questa sarebbe una maggiore spesa inutile
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, ed alla fine di quell'anno il nostro esercito sarebbe ancora fornito per ricominciarne un'altra, perchè avrebbe le sue 288 cartucce per ogni soldato
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la quale ascende a 15 o 20 milioni, ed in pochi anni potete rinnovare la vostra dotazione ed avere, per così dire, le cartucce sempre fresche. Se
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Ed infine io posso rispondere all'onorevole De Renzis che le sue, ossia le nostre legioni, sono pronte e animose, ed in grado di presentare alla
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si vogliono ora fabbricare, dal materiale che si vuole avere nei magazzini e nei laboratorii per proseguire le fabbricazioni, ed infine dal maggior
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abbiamo avuto due grosse guerre ed una piccola, cioè la guerra del 1860 e 1861, quella del 1866 e quella del 1870, la quale ultima, sebbene di lieve
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Accademia della crusca
